di Monica De Santis
Tutelare il patrimonio non solo artistico, ma anche commerciale della nostra città. E’ questo quello che la sovrintendenza ai beni culturali, inizierà a fare dalla prossima settimana, con un incontro con l’assessore alla cultura Antonia Willburger. Il progetto prevede una mappatura di tutti quei negozi, come la cartoleria Cirillo che conservano insegne o arredi antichi e che quindi vanno tutelate sottoponendole a vincolo.
Un intervento questo, che in parte fu messo già in atto sul finire degli anni 80 e gli inizi degli anni 90, quando sempre in accordo con l’amministrazione comunale si decise di far togliere a tutti gli esercizi commerciali le vetrine esterne e le saracinesche. In quell’occasione alcuni negozi, compresa la cartoleria Cirillo, ottennero una specie di deroga o vincolo che consentiva loro di non togliere le vetrine ma soprattutto impediva loro di modificare le insegne esterne. Ma dopo di ciò nulla è stato più fatto, fino a 4 mesi fa circa, quando la cartoleria Cirillo, è stata sottoposta a doppio vincolo. Ora lo scopo, fanno sapere è tutelare il resto del patrimonio storico/commerciale della città, come l’insegna dell’antico panificio nei pressi di Vicolo delle Galesse, che oggi però ospita il ristorante pizzeria Da nonno Raffaele, oppure l’insegna dell’antica beccheria di via Dogana Vecchia, che oggi ospita il deposito di un negozio di generi alimentari e detersivi.
Ed ancora l’insegna del negozio Ernesto Sammartino che, fino a poco tempo fa all’interno conservava anche antichi arredi, mentre oggi invece ospita uno dei tanti locali della movida cittadina. O come il ristorante Vicolo della Neve che al suo interno conserva dipinti di Tafuri e scritte di Alfonso Gatto.